Il primo cittadino di Termini Imerese, Totò Burrafato, lancia un appello al ministro per lo Sviluppo economico, Flavio Zanonato, affinchè si adoperi per convincere la Fiat a restare nel centro a pochi chilometri da Palermo.
Burrafato parla in vista dell'incontro che ci sarà tra qualche giorno tra l'ad del Lingotto, Sergio Marchionne, e il ministro, ritenuto "un'opportunità troppo ghiotta per la vicenda Fiat di Termini Imerese".
"E' chiaro - dice Burrafato - che l'incontro ha un obiettivo generale per l'industria italiana, ma il ministro Zanonato potrebbe rimettere al centro della discussione la questione Termini Imerese".
"Il ministro, che fino a qualche giorno faceva il sindaco di una città importante - spiega Burrafato -, sa bene cosa significhi per una comunità rompere il rapporto che la lega con un'azienda che ha fatto la differenza, è stata lì per quarant'anni e che ha dato lavoro a tante famiglie termitane realizzando anche investimenti significativi. Credo che se Marchionne e la Fiat vogliono aiutare il Paese e il sistema Italia, in questo momento di forte difficoltà, possono anche rimeditare la scelta di abbandonare Termini Imerese".
Per il sindaco, Zanonato potrebbe "spendersi" per lo stabilimento del palermitano, "richiamando tutte le opportunità che ci possano consentire, anche sotto una nuova veste, con nuove formule e nuovi modelli organizzativi, di restare nella galassia della Fiat e del Lingotto. Crediamo che Termini - conclude - lo meriti e lo meritano soprattutto i lavoratori che vivono ancora e da troppo tempo una grande incertezza".