Sono stati celebrati nella chiesa Cuore Eucaristico di Gesù di corso Calatafimi, a Palermo, i funerali del poliziotto Ivan Irrera, e di suo figlio Gianluca, di 7 anni. L'uomo, venerdì scorso, ha sparato al figlio con la pistola d'ordinanza, per poi suicidarsi.
Il piccolo è morto dopo 24 ore d'agonia e la mamma ha deciso di donare gli organi del suo bimbo per potere salvare altre vite.
All'origine del gesto del poliziotto ci sarebbero stati i grossi debiti contratti dall'agente che giocava in borsa e già in passato si era trovato in difficoltà economiche.
In chiesa le due bare sono state poste una accanto all'altra: quella bianca - con sopra la foto del piccolo, un cuscino rosa nero e il completino di Fabrizio Miccoli firmato da tutta la squadra – vicina a quella del papà, con i fiori e il berretto da poliziotto.
''Dopo quanto successo resteranno i gesti di Ivan - ha detto il parroco Salvatore Fiumanò - le carezze. Lo sguardo negli occhi il trascorrere insieme le giornate. Tutte queste cose Ivan le ha fatte. Queste deve restare''.
Nessuna telecamera o macchina fotografica è stata ammessa in chiesa. ''Sono contento che questa assemblea è venuta qui per pregare e non per curiosare - ha continuato il parroco - Siamo tutti vicini a alla sorella di Gianluca e alla mamma per questo profondo dolore. Posso assicurare che questo bambino adesso è un angelo".
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