E' iniziato oggi, al bunker del carcere Pagliarelli di Palermo , il processo sulla "trattativa Stato-mafia". Presenti i sostituti procuratori Nino Di Matteo, Francesco Del Bene, Roberto Tartaglia, il procuratore aggiunto Vittorio Teresi e il procuratore capo Francesco Messineo.
Tra gli imputati presenti in aula l'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino che ha detto "Io so che ho il dovere di stare qui. Sento il bisogno di stare qui, anche perchè sono interessato ad uscirmene al più presto. Io rappresento me stesso con un'accusa diversa da quella degli altri imputati, la mia accusa è di falsa testimonianza la mia parola e stara ritenuta inadeguata rispetto a quella di qualche altro collega che all'epoca ricopriva anche lui la carica di ministro".
Il procuratore Teresi ha annunciato una nuova aggravante nei confronti dell'ex ministro Nicola Mancino, ma che sarà resa nota solo il 31 maggio, giorno in cui è stato rinviato il processo. Il presidente della Corte d'Assise Alfredo Montalto ha infatti deciso che, per una migliore organizzazione, è il caso di attendere il completamento della costituzione delle parti civili. La nuova contestazione mossa a Mancino potrebbe essere l'agevolazione dell'associazione mafiosa (art. 7 del decreto-legge n. 152 del 1991).
Presenti anche gli imputati Bagarella in collegamento da Ascoli Piceno, Brusca da sito riservato, Ciancimino (in aula), Cinà, Riina in collegamento da Milano, Subranni (in aula). Assenti De Donno, Mori e Dell'Utri.
Tra le richieste di costituzione di parte civile pervenute oggi, c'è stata quella dell'associazione Libera e di Addio Pizzo, del comune di Firenze e dei familiari dell'onorevole Salvo Lima, ucciso dalla mafia il 12 marzo del 1992.
Presenti in aula anche le "Agende Rosse" che hanno contestato con forza Nicola Mancino, non appena uscito dal bunker. Hanno gridato "Vergogna" e lo slogan "Fuori la mafia dallo stato".
Prossima udienza dunque il 31 maggio, e in quella giornata, la Procura darà il suo parere sulle "nuove" richieste di parte civile presentate stamattina.