Prende il via l'iter per la realizzazione, nel quartiere palermitano di Brancaccio, del complesso parrocchiale tanto desiderato da Don Pino Puglisi.
La parocchia di San Gaetano ha infatti ricevuto dal Comune in comodato d'uso gratuito un terreno confiscato alla mafia in via Fichi d'India, proprio nel quartiere dove ha lavorato Padre Puglisi. Il terreno è stato prima affidato dall'Agenzia per i beni confiscati al Comune di Palermo e successivamente concesso dal Comune in comodato d'uso gratuito per 99 anni alla parrocchia .
Per il prefetto Giuseppe Caruso, direttore dell'Agenzia, l'assegnazione del terreno "è il frutto di una lunga e laboriosa procedura burocratica che ha visto la collaborazione di tutte le istituzioni e delle autorità coinvolte in particolare dell'amministrazione comunale e degli amministratori del patrimonio aziendale confiscato".
Il parroco della chiesa San Gaetano, Padre Maurizio, ha ringraziato a nome di tutto il quartiere sottolineando "che quello che si andrà a realizzare non sarà solo un luogo di culto ma anche un luogo di socializzazione e aggregazione per tutto il quartiere, soprattutto per i giovani".
"Si tratta – commenta il sindaco Leoluca Orlando - di risultato non di Brancaccio e per Brancaccio, ma di tutta la città e per tutta la città, perché Padre Puglisi ha rappresentato e rappresenta la migliore espressione di Palermo e della Sicilia. Parte un importante processo perché la comunità parrocchiale di Brancaccio e tutta la città abbiano un i importante e nuovo luogo di incontro".
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