Un arresto che ha dell'incredibile per l'avvocato Vania Gianporcaro, legale di Vincenzo Scarantino che aveva sempre sconsigliato al suo assistito di prendere parte a programmi televisivi. Primo perché attualmente imputato nel Borsellino Quater che si celebra a Caltanissetta, con l'accusa di calunnia e poi per evitare attacchi proprio per la sua posizione di depistatore.
Scarantino, è uno degli ex pentiti che subito dopo la strage del 19 luglio del '92 in cui persero la vita il giudice Borsellino con gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, mise in atto un'opera di depistaggio, che portò alla condanna all'ergastolo di 7 persone che non avevano commesso il fatto.
Ieri Scarantino è apparso con maschera bianca, alla trasmissione Servizio Pubblico. Nessuno scoop, nulla di nuovo rispetto a quanto ha detto nelle aule dei tribunali. Di nuovo c'era solo la diffusione delle sue dichiarazioni, visto che il programma di Santoro è seguito da milioni di persone. Subito dopo è stato arrestata e sembrerebbe che l'accusa sia quella di violenza sessuale (accusa non nuova per il picciotto della guadagna, ndr) nei confronti di una donna ospite di una comunità protetta nel Torinese.
L'avvocato Giamporcaro è stata chiamata dal suo assistito circa tre quarti d'ora dopo la fine della trasmissione.
Avvocato, hanno arrestato Scarantino, lo hanno portato in carcere ma con quale accusa?
Non so ancora quale sia lìaccusa. Sono stata contattata dal telefono del mio assistito. Scarantino mi ha detto che lo avevano fermato 4 auto della mobile locale, all'angolo fra via Lamaro e Tuscolana,, mentre dalla redazione di servizio pubblico stava facendo rientro in albergo. Stavano perquisendo la sua stanza e poi portato in carcere con una non meglio precisata accusa. Io non so ancora cosa sia successo, certo è che trovo assurdo quello che è successo. Hanno arrestato una persona, ma vorrei sapere quali sono le esigenze cautelari tali da dovere eseguire ieri un arresto. Non capisco la simultaneità dell'azione dopo il programma televisivo.
Dopo ieri sera è riuscita a parlare di nuovo con Scarantino?
"No, non ancora. Stiamo cercando di capire il senso di quanto accaduto. Pare si tratti di una operazione congiunta Roma -Torino. In questo momento non ho altre notizie e non nascondo preoccupazione. Sembra un po' la storia che si ripete.
Ma, nonostante non fosse più sotto programma di protezione e vivesse nascosto, gli organi di polizia sapevano dov'era, quindi se lo avessero voluto trarre in arresto avrebbero potuto farlo...
Certo, gli organi di polizia locale sapevano dov'era . Erano in contatto, anche perché lui al momento è imputato nel Borsellino quater.
Quali sono le sue perplessità?
Intanto la refluenza che quello che è accaduto può avere sul processo e adesso bisogna vedere cosa ci sia sotto.
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