Cosa ci resta oltre la vergogna? Le barzellette... L'ufficio Regionale Energy Manager guidato da Salvo Cocina ha appena presentato una relazione molto dettagliata, riguardante il consumo energetico di tutte le strutture direttamente collegate alla macchina amministrativa regionale. Dagli assessorati, agli ospedali, alle opere pie, agli enti di vario genere e, chi più ne ha più ne metta.
Il primo dato “straordinario” e che nel loro complesso i dipendenti pubblici che consumano energia, sono poco meno di 80MILA... pensate che solo i dipendenti degli assessorati sono 20 mila sparsi in vari uffici che nel loro complesso hanno una superficie di 600 mila metri quadri, quasi 30mq a dipendente. Praticamente, un monolocale a testa. Il secondo è quello relativo al costo della bolletta annua che la regione paga per far funzionare/lavorare l'esercito dei propri dipendenti. 200 Milioni di euro all'anno, a questo va aggiunto un debito regresso con l'ENEL che sfiora gli 80 milioni di euro.
Per quanto ci riguarda, forse questo articolo potrebbe fini qui, l'intelligenza dei nostri lettori farebbe il resto. Ma mancherebbe la barzelletta preannunziata....
E' infatti già pronto un vademecum da inviare a tutti i dipendenti in cui la soluzione per risparmiare, pur giusta nel principio generale, lascia il sapore del paradosso... “Basta ascensori, usate di più le scale, spegnete i condizionatori e non lasciate accese le fotocopiatrici e le luci, tenete le finestre chiuse quando il riscaldamento è acceso, non lasciate luci accese il sabato e la domenica, basta a macchinette per caffè e a distributori automatici di lattine...
Tutto giusto, chi può dire il contrario, anche se la missiva sembra più una campagna di educazione energetica che si fa alle scuole elementari. Ma noi come sempre ci chiediamo: La missiva che valore ha? Cioè se poi non ci sono i controllo e le sanzioni, che si è concluso? E ancora, siamo sicuri che il problema sia questo? Perchè la regione con i miliardi di euro che non spende della comunità europea non presenta un progetto, di quelli che sarebbero subito finanziati, per installare in ogni tetto dei propri uffici pannelli fotovoltaici, altro che risparmio, le bollette si azzererebbero e, visto i costi della bolletta l'investimento in ogni caso in pochi anni sarebbe ammortizzato. Volendo volare più basso, perchè non si fa una bella fornitura di lampadine a risparmio energetico e si impone ad ogni struttura l'immediata sostituzione di quelle ad incandescenza?
Il problema è sempre lo stesso, si procede con interventi e soluzioni di bassissimo profilo, non si entra nel merito della reale struttura dei problemi, non c'è una visione di modernizzazione, l'obbiettivo sembra sempre lo stesso, mettere toppe per non cambiare un vestito ormai lercio....