Giuseppe Monaco è il neo segretario dell'Ugl Sicilia, eletto con il 92 per cento dei consensi nel corso del II Congresso regionale, dal tema 'La Sicilia che vogliamo', riunitosi oggi a Palermo, che ha visto anche la partecipazione del segretario generale Giovanni Centrella.
''Il mio impegno per la tutela dei lavoratori oggi si amplia - dichiara Monaco - così come le attività che l'Ugl sta mettendo in campo per i lavoratori e i pensionati siciliani, al fine di aiutarli ad affrontare questo scenario particolarmente complesso data l'attuale situazione di crisi, che si somma alle già note problematiche economiche e sociali dell'isola".
Dopo essere stato alla guida dell'Ugl di Trapani, con il nuovo incarico Monaco conferma ''l'impegno del sindacato per scongiurare lo spettro della desertificazione industriale della Sicilia, che comporterebbe un inaccettabile arretramento economico e sociale. Casi emblematici in questo senso sono quello della Raffineria di Gela, di Termini Imerese e dell'Italcementi di Porto Empedocle, senza dimenticare le vertenze Telecolor ed Antenna Sicilia nel settore delle comunicazioni, Windjet nei trasporti e quelle di Aligrup e Migliore per la grande distribuzione. Non ultimi, la Gesip di Palermo e il quadrilatero industriale Siracusa-Priolo-Melilli-Augusta, aggrediti da una grave crisi produttiva che, in questo secondo caso, fa tutt'uno con il ritardo quasi ventennale nella realizzazione del piano di risanamento ambientale approvato e finanziato nel '95, ma mai concluso''.
''Per l'Ugl al primo posto fra gli obiettivi per rilanciare la Sicilia c'è la necessità di incrementare il tasso di sviluppo e occupazione e far sì che non ci sia bisogno di ricorrere agli ammortizzatori sociali. Tuttavia, - conclude il sindacalista - nell'immediato, è particolarmente importante, per non dire vitale, che i lavoratori colpiti dalla crisi non restino senza tutele e il nostro impegno va in questa direzione".