Tornano a lavoro in 1784 tra operai e impiegati, in forza nelle varie aree del Comune di Palermo. La più "affollata" sarà quella denominata Ambiente e vivibilità alla quale andranno 594 unità. Le altre, saranno smistate tra area della Partecipazione e del decentramento, Tributi, Cultura, Pianificazione del territorio, Gestione del territorio/Città storica, Gestione servizi e partecipazioni societarie, relazioni istituzionali, Bilancio patrimonio e risorse finanziarie, Servizi e partecipazioni, Avvocatira, Sviluppo economico, Bilancio patrimonio e risorse finanziarie/Cimiteri, Relazioni istituzionali, relazioni istituzionali/Villa Niscemi, Polizia Municipale, Direzione generale, Manutenzione, manutenzione/cantiere, Manutenzione/ed. scolastica, Organi istituzionali/cc, Cittadinanza sociale, Cittadinanza sociale(Città dei ragazzi, Ambiente vivibilità/Diritti animali, Scuola, Organi istituzionaliContratti, Organi istituzionali/Segreteria Gen, Coime, Gestione del Territorio/Polo recnico, Relazioni istituzionale/Risorse umane.
Con la firma degli ultimi documenti formali relativi all'accordo sottoscritto dal Comune, dalla Regione e dall'INPS al Ministero del Lavoro, si è completato l'iter procedurale per la ripresa del lavoro e dei servizi resi dagli operai ex Gesip. La Giunta comunale riunita ieri ha quindi formalizzato il piano di utilizzo degli stessi lavoratori, che è il frutto dell'accordo siglato già a febbraio con i Sindacati e che rispecchia le necessità espresse dagli Uffici. Giovedi si trona dunque, a lavorare.
"Finalmente la città potrà tornare a beneficiare del lavoro svolto da questi lavoratori - ha detto Orlando - ed abbiamo predisposto un piano di costante verifica e monitoraggio del loro impiego, in modo da massimizzare l'impatto positivo del loro lavoro, con verifiche periodiche anche con le Organizzazioni Sindacali.".
Da giorno 2 maggio i Capi Area dei singoli uffici cui i lavoratori sono stati destinati provvederanno alla convocazione degli stessi per
l'avvio progressivo al lavoro.
Il piano sottoscritto con la Regione e l'INPS prevede un impiego per 20 ore lavoratorive settimanali con una retribuzione lorda di 900 euro oltre gli assegni familiari.
Il carico economico sarà sostenuto in larga parte dal Comune che pagherà le retribuzioni, mentre Regione ed INPS si faranno carico
degli ulteriori oneri.
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