“Le ragioni di una scelta"
è questo il titolo che ha voluto dare l’On. Francesco Musotto deputato regionale e ex Presidente della Provincia di Palermo, per ufficializzare la propria decisione a non ricandidarsi alle prossime elezioni. Dopo oltre un ventennio nella scena politica regionale Musotto fa un passo indietro, non per abbandonare la politica, ma per dare oggi un segnale forte al sistema partitocratico e politico regionale.
“È fallito il progetto autonomista voluto da Lombardo in cui ho creduto dalla prima ora, di contro ho taccato per mano, in quest’ultima legislatura, l’incoscienza di una dirigenza politica che non ha capito ormai il distacco incolmabile che ha demarcato tra se e il popolo siciliano. La politica siciliana ha bisogno di un elettroschok, così come la propria burocrazia, oggi praticamente tutta in mano a consulenti esterni in un alternanza continua che di fatto ha paralizzato la macchina amministrativa.
La nostra regione ha si bisogno di una nuova classe politica, ma capace ed esperta per affrontare il baratro in cui si trova, capace di programmare gli investimenti e le relative risorse necessarie. Tra il 2007 e il 2013 la Sicilia poteva spendere 11 Miliardi di euro, cifra con cui si poteva “rifare” una piccola nazione: infrastrutture,servizi,sistema portuale, ferroviario, aereo ecc. ecc. Mi chiedo cosa sia stato fatto e quale sarà il futuro per tutti noi cittadini isolani. Oggi scelgo di fare un passo indietro, di non ricandidarmi, di dare un segnale, pur piccolo che sia. Continuerò il mio impegno personale mettendo a disposizione la mia esperienza da decennale amministratore della Provincia di Palermo, non rinunciando all’impulso di stimolo intellettivo e propositivo che ogni cittadino dovrebbe avere e a cui mai rinunciare per contribuire alla crescita di una collettività”. - Conclude Musotto - Il progetto autonomista del partito dei siciliani in cui so che Gianfranco Miccichè creda da tempo, dal 2010, conoscerà in questo scenario politico non poche difficoltà, il nuovo Governo della regione, non potrà contare su una maggioranza solida e duratura, cosa assolutamente necessaria per avviare il fondamentale processo di rifotrme di cui la Sicilia ha bisogno."