L'amministrazione comunale di Palermo, attraverso il conferimento di incarichi a titolo a gratuito, ha costituito due gruppi di lavoro: "Palermo, città interculturale" e "Palermo, città dei diritti umani".
Il primo è formato da Vincenzo Guarrasi, ex preside della Facoltà di lettere dell'Università di Palermo; dalla docente di Geografia Giulia De Spuches; dall'urbanista Francesco Lo Piccolo; dalla mediatrice culturale Yodith Abebe Abraha e dall'artista Yousif Lafit Jaralla.
"Abbiamo la possibilità di avvalerci di persone molto qualificate per costruire un percorso di narrative interculturali a Palermo - afferma Giusto Catania, assessore alla Partecipazione - e attraverso questo gruppo di lavoro la nostra città confronterà le sue pratiche e le sue proposte con le città italiane ed europee che aderiscono al network delle città interculturali. Vogliamo elaborare un prospettiva di trasformazione della città che sempre di più diventa multiculturale e che ambisce a diventare, in tutte le sue politiche, una città interculturale".
Il gruppo di lavoro chiamato "Palermo, città dei diritti umani" è invece composto dall'avvocato Francesco Campagna; dall'esperta di cooperazione internazionale Ilia Mazzone e dallo studioso di relazioni internazionali e diritti umani Moumamed Cissè.
"Questi collaboratori stanno elaborando una piattaforma per diffondere nella città la cultura dei diritti umani a partire dalla tutela dei cittadini più deboli - sottolinea Catania - infatti la salvaguardia dei diritti dei profughi e dei richiedenti asilo è una delle principali attività". "La dignità delle persone e la tutela dei diritti umani è la cornice dentro cui si costruisce il 'mosaico Palermo' - afferma il sindaco Leoluca Orlando - e per questa ragione riteniamo che la costituzione di questi due gruppi di lavoro, formati da persone molto qualificate, debba contribuire, in modo determinante, ad elaborare le linee guida della città che si candida a diventare capitale europea della cultura".
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