Sono in corso nel Canale di Sicilia le operazioni di soccorso di due barconi carichi di migranti, coordinate dalla Guardia Costiera.
Nel pomeriggio di ieri, una prima telefonata aveva segnalato la presenza di un gommone con circa cento persone in acque libica. Dopo aver allertato le autorità del Paese nordafricano, la Guardia Costiera ha fatto convergere in zona alcune navi mercantili e una nave della Marina Militare italiana, mentre da Lampedusa sono partite in soccorso due motovedette.
Intanto 16 migranti, dei quali 12 donne, due bambini e due persone che necessitavano assistenza medica, sono stati recuperati immediatamente dalla nave della Marina Militare, a bordo della quale sono stati assistiti da personale sanitario. Gli altri 71 migranti sono stati tratti in salvo dalle motovedette della Guardia Costiera.
Drammatiche le operazioni di salvataggio rese particolarmente difficili dal fatto che alcuni naufraghi alla vista delle unita' di soccorso si erano tuffati in mare.
Continua anche in queste ore la perlustrazione del tratto di mare con una motovedetta della Guardia Costiera italiana, per verificare che non vi siano ancora naufraghi in mare.
Durante le operazioni di soccorso, un'altra telefonata ha segnalato la presenza richiesta d'intervento nell'area Sar (Search and Rescue) maltese. Una motovedetta della Guardia Costiera e un pattugliatore della Guardia di Finanza sono state inviate in zona, raggiungendo un gommone con a bordo 90 persone. I migranti sono stati trasbordati sulle imbarcazioni italiane in attesa dell'arrivo dei mezzi di soccorso maltesi che li hanno portati successivamente sull'isola di Malta, in un'ottica di grande collaborazione tra Italia e Malta.
Leggi le altre news: www.palermoreport.it