News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La brioche con il gelato come un simbolo dei proficui scambi tra l’Italia, e in particolare la Sicilia, e la Francia, un’invenzione francese ed una siciliana che insieme hanno dato vita ad un capolavoro. Lo ha ricordato Jacopo Albergoni, il nuovo console generale d’Italia a Parigi, nominato lo scorso settembre, aprendo […]

  • MESSINA (ITALPRESS) – A Messina, i Carabinieri del NAS di Catania e della Compagnia Messina Centro hanno eseguito il decreto di sequestro, emesso dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta conforme della locale Procura della Repubblica, di due sale operatorie del Reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale “Papardo”.Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti condotti, su delega dell’Autorità […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Con l’arrivo del decreto del ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ratifica la nomina in conformità alla proposta del Consiglio di indirizzo, diventa operativa la nomina del maestro Marco Betta a Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo per i prossimi cinque anni.“Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine al Sindaco Roberto […]

Crocetta non le manda a dire... ai Grillini

Rosario Crocetta, non le manda a dire e mentre parla della situazione di stallo del paese e dell'impasse sulla formazione del nuovo governo nazionale, a cui chiede da subito misure reali per la crescita, spara a zero sul Movimento 5 Stelle.

Sembra, dalle parole del governatore, che il tanto decantato “modello Sicilia”, riferito proprio alla collaborazione con il movimento dei grillini, possa iniziare a vacillare, o quantomeno sia destinato a far emergere le tensioni latenti e le contraddizioni di merito.

“Provo disprezzo per chi ha definito un 'golpe' l'elezione di Napolitano” elezione così definita proprio dal leader massimo Beppe Grillo, poi declinata in “golpettino” e ancora dopo in versione più morbida viste le reazioni in “inciucio”.

Io penso – ribadisce Crocetta – che i golpe possano essere compiuti anche online. Sulla rete, infatti, può succedere di tutto. E di certo non si può pensare che il voto di cinquantamila persone sia sufficiente per decidere il destino di un Paese.

Resta una considerazione generale in cui ci può stare che la rete non può essere considerata esaustiva della rappresentanza democratica di un paese, ma anche che di essa oggi non si può più non tenere conto. Così come la politica e i partiti che la esplicano restano un punto di mediazione e confronto sociale imprescindibile a cui è molto rischioso rinunciare, ma a cui bisogna chiedere a gran voce un reale rinnovamento e trasparenza nella gestione degli interessi collettivi.