Un tavolo permanente di confronto tra Anci, governo e commissione Lavoro per i precari. E' l'esito della lunga riunione avvenuta ieri all'Ars tra il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, i precari degli Enti locali e i lavoratori Asu.
Il governatore ha assicurato che verrà prorogato il termine di scadenza del rapporto di lavoro previsto per la fine di aprile e che inserirà in bilancio le somme necessarie per la copertura finanziaria fino al 31 luglio e successivamente anche al 31 dicembre 2013.
Annuncio arrivato al termine di un pomeriggio decisamente lungo e intenso, che ha visto anche momenti di tensione.
"Non siamo – ha spiegato Crocetta - responsabili del precariato in Sicilia e nemmeno delle leggi che si fanno a Roma. Sul precariato c'è stata un'inadempienza legislativa perchè la legge era stata fatta per stabilizzarvi, non per rinnovare i contratti ogni cinque anni. Invece, in questa regione, è stato fatto l'ennesimo trucco, l'ennesimo imbroglio da parte di alcuni comuni che hanno adoperato uno strumento finalizzato alla stabilizzazione come strumento di modifica del precariato".
Il governatore ha ribadito che "la Regione Siciliana ha il merito di aver trattato con il governo i contenuti della manovra che finiva a dicembre, a novembre siamo andati dal governo appena eletti e abbiamo ottenuto una proroga fino a luglio, altrimenti il governo centrale avrebbe detto 'O i Comuni assumono entro il primo dicembre questi lavoratori oppure restano fuori'. La stabilizzazione sarebbe fuorilegge, non posso chiederla, perchè la Sicilia sarebbe subito commissariata".
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