Una giornata all'insegna del caldo, dell'umidità, ma anche della cenere. Sono moltissime le segnalazioni arrivate alla nostra redazione di palermitani che hanno trovato i balconi e le terrazze pieni di plastica bruciata e polvere nera. Spinta dal vento caldo la nube nera, che ha tenuto per tutta la settimana in apprensione gli abitanti delle zone sovrastanti le colline della discarica in fiamme, si è allargata a tutta la città, arrivando perfino nella spiaggia di mondello.
Dopo sette giorni sembra che sia stato spento l'incendio di Bellolampo che ha tenuto alta l'attenzione degli amministratori della città, dei delegati alla sicurezza e dei palermitani, preoccupati soprattutto per l'allarme diossina. Il condizionale è d'obbligo però, visto il fenomeno dei focolai sommersi e che potrebbero ingannare quindi. Passano le fiamme non va via però la preoccupazione. Stiamo respirando sostanze tossiche? Al momento non ci è dato saperlo. Qualcuno ha detto che non ci sono pericoli, ma non ne siamo sicuri. L'unica cosa certa è che oggi non sembrava di essere a Palermo ma a Catania, ai piedi del vulcano.
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Qui sotto la foto inviataci dal signor Giuseppe Cinà che abita a Pallavicino. Come potete vedere la plastica bruciata a Bellolampo è arrivata perfino alle porte di Mondello: