Nuova bufera giudiziaria per Massimo Ciancimino.
Il figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito, è finito in manette per associazione a delinquere ed evasione fiscale.
Ciancimino è stato portato al carcere Pagliarelli di Palermo.
L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip Bruno Perla, su richiesta della Dda di Bologna (pm Enrico Cieri con la supervisione del procuratore Roberto Alfonso).
Le indagini sono state svolte dalla Gdf di Ferrara: l'operazione ha portato a 13 ordinanze di custodia cautelare, di cui nove in carcere e quattro ai domiciliari nei confronti dei componenti di un sodalizio criminoso accusato di aver posto in essere una frode fiscale nel settore della commercializzazione di metalli ferrosi. Secondo quanto si apprende a Ciancimino vengono contestati reati fiscali riferiti al periodo in cui viveva in Emilia-Romagna, con un'evasione calcolata in circa 30 milioni di euro.
Ciancimino è uno dei testimoni chiave del processo sulla "trattativa" tra lo Stato e la mafia ed è anche indagato a Palermo per detenzione di esplosivo. L'aggravante inizialmente contestata dai pm a Ciancimino nell'inchiesta sulla maxi-evasione ipotizza suoi rapporti con la mafia calabrese e in particolare con la cosca Piromalli della Piana di Gioia Tauro.