'Lavoro, sviluppo, tutele'. Tre parole che racchiudono il senso della manifestazione organizzata per stamani da Cgil Cisl Uil siciliane al teatro Politeama di Palermo.
Dalle nove province dell'Isola oltre mille delegati di tutti i settori produttivi, per dar corpo a una ''mobilitazione del sindacato per lo sviluppo, il lavoro produttivo, per affrontare la crisi''. Per i confederali ''è emergenza sociale: alla Sicilia serve una strategia''.
Pertanto, ''governo regionale e politica ascoltino le proposte di Cgil Cisl Uil, per costruire insieme una strategia sulla crescita, per lo sviluppo della regione, per il risanamento e le tutele sociali''.
"È la tempesta senza fine di una crisi che non ha precedenti, e i cui effetti in Sicilia hanno travolto tutti i settori dell'economia, che costringe il sindacato siciliano a mantenere una pressione convinta e forte su ogni livello di governo". Dice il segretario della Cisl Sicilia Maurizio Bernava. "La Sicilia - aggiunge - è l'area più colpita dalla recessione, dal peggioramento delle condizioni sociali, dall'indebitamento crescente di un sistema e di un'amministrazione pubblici pesanti, troppo costosi, inefficaci".
Per Bernava "Il tema della crisi, e della necessaria strategia anticrisi e per lo sviluppo produttivo, è di fatto scomparso dall'agenda delle priorità. Ma dalla crisi si esce solo se concorrono con strategie efficaci, rapide e mirate, sia il governo nazionale che quello regionale".