"L'atteggiamento pastorale verso i mafiosi va accompagnato dalla esigenza di prevenire i fenomeni criminosi e di aiutare i mafiosi a pentirsi, a riparare il male fatto e a diventare persone nuove". Sono le parole pronunciate da monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale (Palermo) durante la sua omelia in cattedrale in occasione dell'inizio del suo ministero episcopale nell'arcidiocesi più vasta d'Italia.
Pennisi, proprio per le sue denunce verso Cosa nostra, vive scortato.
"Non bisogna abbassare la guardia - ha aggiunto il religioso - per contrastare la criminalità mafiosa ma i cristiani devono trovare motivazioni valide per contrastare questo fenomeno a partire dalla loro originale esperienza di fede". Durante la sua omelia l'arcivescovo antimafia ha ricordato don Pino Puglisi, "ucciso dalla mafia perchè fedele al suo ministero di prete. La memoria di questo martirio - ha concluso - è impegnativa per la chiesa siciliana tutta. Il suo martirio non va disgiunto e isolato da quello di numerosi altri uomini tra cui vari magistrati ed esponenti delle forze dell'ordine e della società civile".
Leggi le altre news: www.palermoreport.it