Un cane con al collo un tubo flessibile per i cavi. Questa violenza accade in un piccolo centro abitato vicino Palermo, Bagheria, dove vicino ad un supermarket, si aggira un gruppo di cani randagi. Tra questi, proprio il cane a cui è stata inserito al collo un tubo stretto e lungo (nella foto).
Una ragazza giorni fa ha scattato una foto al povero randagio ed ha chiamato si la polizia municipale che le forze dell'ordine. Ma senza esitivi positivi. "Il cane non si fa avvicinare è troppo impaurito. Nel branco c'è anche una cagna incinta, quindi l'operazione viene ancora più difficile. Molti hanno denunciato il fatto alla Polizia, ma nessuno ha fatto nulla". Dice l'animalista che ha immortalato il cane.
Intanto, la foto viene postata su Facebook. Parte il passaparola e l'indigazione di tanti animalisti. Nel frattempo tanti volontari stanno cercando il randagio per riuscire nell'intento a togliere dal collo, il tubo flessibile che tortura il randagio.
"Nel paese corre voce che siano stati dei bambini. Da quasi venti giorni stiamo cercando di avvicinare il cane per tutte le cure necessarie di cui ha bisogno. Adesso il cagnolino è diffidente e non si lascia avvicinare da nessuno, abbiamo provato in diversi orari, specialmente in orari serali quando non c'è molto movimento. Non ci sono giustificazioni ad un tale gesto,ma solo indignazione" dice un volontario dell'Asva, un' associazione animalista di Bagheria.