Non passa notte senza incendi ormai a Palermo. I cittadini, esasperati dalla quantità di spazzatura accumulata a ogni angolo di strada, danno alle fiamme i rifiuti. Una cinquantina gli interventi dei Vigili del fuoco nelle ultime ore.
Nel frattempo prosegue il lavoro dell'Amia per il recupero dell'arretrato - portato avanti anche con mezzi di Amg, Coime e Amap - ma tanti giorni di immondizia accumulata richiedono tempo e ci sono strade ancora 'invase'. E' tornata quasi alla normalità solo la situazione relativa alla raccolta differenziata, con arretrati solo per la carta.
In questo scenario però resta alta la tensione sia tra i lavoratori, che temono per il proprio futuro, sia a livello politico.
I commissari straordinari dell'Amia tornano a parlare in piena polemica con il sindaco Leoluca Orlando. "Non si riesce a capire – dicono - il silenzio del sindaco di Palermo sulla nostra disponibilità a dimetterci qualora abbia voglia di creare le condizioni minime ed essenziali per garantire l'azienda con i propri dipendenti e il dovuto servizio alla città di Palermo. Siamo portati a pensare che dietro questa strategia della tensione ci sia la mancanza di risorse da parte del Comune tanto decantate dallo stesso sindaco o che sia stata già decretata da parte della politica la morte dell'Azienda. E mentre questa diatriba continua, Palermo e i suoi cittadini soffrono oltre al peso dei rifiuti anche quello della vergogna. Bisogna che immediatamente si decida sul da farsi".
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