La lampadina ad incandescenza va in pensione dopo un secolo di attività.
Dal primo settembre, nei negozi italiani, sarà vietato vendere lampadine ad incandescenza. Nel 2009 erano state vietate solo quelle sopra i 60 watt, adesso sono bandite dal mercato anche quelle a bassa potenza. Spazio dunque al risparmio energetico che consentirà di far diminuire il costo delle bollette degli italiani e gioverà all'ambiente.
La lampadina ad incandescenza, infatti, produce luce solo al 10%. Il resto dell'energia viene rilasciata sotto forma di calore. Da anni sono in commercio le nuove lampade a basso consumo che consentono un risparmio energetico di circa il 60-70%. Il loro costo è più alto rispetto a quelle tradizionali, ma diventando la prima alternativa luce degli italiani, in teoria, il prezzo dovrebbe notevolmente diminuire.
Negli ultimi anni anche il led, utilizzato come punto luce ha fatto passi da gigante. Oggi è possibile trovare lampadine a led di tutti i tipi e di tutti i colori, così come fari e faretti.
A fronte di un costo un po' più elevato di una tradizionale lampada a basso consumo, il led garantisce una maggiore durata, una maggiore resistenza agli urti e agli sbalzi di tensione e un rilascio di calore pari quasi a zero. Il risultato in termini di luce è nettamente superiore alle comuni lampadine a risparmio e il consumo è ancora più basso.