Un palazzo interamente dedicato alla cultura, fra bioetica, arte, musica, libri e audiovisivi.
Sorge a Palermo, in via Quintino Sella 35, su iniziativa della neonata associazione Flavio Beninati, da un'idea dell'avvocato Carla Garofalo, dell'artista Manfredi Beninati e della giornalista Tiziana Lo Porto.
Al suo interno, una biblioteca con migliaia di volumi catalogati, una videoteca con oltre tremila dvd, una web-radio, ma anche due laboratori, in cui vengono realizzate incisioni, terrecotte e libri d'artista, uno spazio polivalente, una collezione d'arte contemporanea, una casa editrice e spazi per artisti e giovani creativi, oltre a uno studio legale che offre assistenza gratuita nei casi di malasanità e a una sala conferenze multimediale. Un progetto intitolato alla memoria di Flavio Beninati, un ragazzo morto il 14 maggio del 2006 a 33 anni, dopo un mese di coma.
Questo spazio e l'associazione intitolata a Flavio si compongono di due segmenti: la Lettera F, la cui attività è improntata soprattutto ad approfondire i temi della bioetica, stato di coma, etica di fine vita e minima coscienza, e l'Archivio Flavio Beninati, che si occupa, fra l'altro, di arte, architettura e design, fotografia, cinema, moda, fumetti, scienza, animazione.
In particolare, l'attività della Lettera F è improntata alla ricerca e al reperimento di materiale medico scientifico, relativamente ai progressi della scienza nel settore della bioetica, al lavoro compiuto da medici, paramedici, rianimatori, neurologi, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, filosofi, gente comune e parenti dei soggetti in coma, nonché all'esame allo studio dei vari stati della coscienza, dello stato di coma in tutti i gradi e livelli, del risveglio dal coma, dello stato di coscienza del paziente che sembra assente, della comunicazione con il mondo esterno, dell'incidenza che i sentimenti di affetto e di amore possono avere sulla persona ritenuta assente.
Fra le iniziative, la nascita di un osservatorio volto a monitorare le situazioni di post-coma relative ai casi di degenti ospitati e curati nelle strutture ospedaliere del Civico-Arnas, Ospedale dei Bambini, Di Cristina e al Policlinico "Paolo Giaccone" di Palermo, e ai loro rapporti con il personale ospedaliero, medico e paramedico. Sarà anche offerto un alloggio per ospitare (gratuitamente e per brevi periodi) famiglie di pazienti dei reparti di rianimazione sia del Civico che del Policlinico.
L'Associazione Flavio Beninati è totalmente autofinanziata e non contando su finanziamenti pubblici, trova nelle iniziative editoriali, nella vendita di oggetti progettati e prodotti da artisti amici, nelle eventuali sponsorizzazioni o donazioni da parte di privati l'unica forma di sostentamento e sviluppo dei propri progetti.
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